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Orecchie che fischiano: l’acufene, le possibili cause e cure
Orecchie che fischiano: è questo uno dei modi per definire l’acufene, il cosiddetto fischio, ronzio o rumore di fondo che tormenta le orecchie di molti. Ma cos’è esattamente l’acufene? Quali sono le sue cause? Come si può curare?
22 Aprile 2024
Accade che un giorno, all’improvviso, ci si accorge di avere le orecchie che fischiano. Oppure un orecchio soltanto. Un ronzio, un fruscio, un rumore di fondo che da quel giorno rimbomba nella testa e non accenna ad andarsene o a diminuire di intensità. Ed è proprio questo che lo rende difficile da sopportare: un conto è avere le orecchie che fischiano per qualche minuto, altro discorso è averle per giorni, per mesi, per anni. Un incubo chiamato acufene (tinnitus in inglese), termine che definisce questo disturbo uditivo fastidioso e invalidante, poiché ha il potere di influire in modo significativo sulla vita di chi ne soffre.
È importante distinguere l’acufene vero e proprio da quei rumori fisiologici o esterni che hanno altra spiegazione e origine, come ad esempio la percezione del proprio battito cardiaco o l’impressione di sentire delle voci che risuonano nella propria testa: il cosiddetto fischio all’orecchio non deriva infatti da alcuna sorgente sonora esterna o interna al corpo, ma è una sorta di segnale bioelettrico che nasce all’interno del canale uditivo.
È importante inoltre definirne la gravità, dal momento che può trattarsi di un disturbo appena percettibile (con cui si può addirittura imparare a convivere) come invece di una condizione insopportabile, che rende difficoltoso persino dormire e svolgere le normali attività quotidiane, e che a lungo andare può perfino condurre a condizioni debilitanti quali la depressione. Anche la tipologia di rumore può variare da persona a persona: ad esempio, l’acufene può essere percepito come un fischio continuo e acuto, un ronzio sommesso, un soffio d’aria continua, una pulsazione intermittente, un crepitio simile allo scoppiettare del fuoco, un fruscio leggero e così via. Può variare di volume ed essere costante oppure intermittente.
Non si tratta comunque di una vera e propria malattia, quanto piuttosto di un sintomo che può derivare da molteplici cause. L’orecchio che fischia, infatti, può dipendere ad esempio da:
- Danni neurologici, causati da patologie degenerative come la sclerosi multipla
- Sinusiti, allergie e infezioni virali o batteriche dell’orecchio, come otiti e labirintiti
- Disturbi cardiocircolatori: come nel caso dell’acufene pulsante, variante poco frequente di questo disturbo che vede la presenza di un suono pulsante al ritmo del battito cardiaco
- Esposizione frequente a rumori molto forti (es. discoteca e alcuni tipi di lavoro ), che nel tempo vanno a danneggiare le cellule dell’orecchio e possono causare, oltre all’acufene, anche problemi di sordità parziale/totale
- Accumulo eccessivo di cerume all’interno dell’orecchio, che può andare a formare un tappo che va rimosso da uno specialista
- L’assunzione di alcune medicine che contemplano l’acufene come possibile effetto collaterale, temporaneo o permanente (acufene ototossico)
- Alcuni tumori e malattie, come il tumore dei nervi acustici o le disfunzioni della tiroide. In questo caso, curando la causa il fischio all’orecchio in genere scompare
- Stress fisici ed emotivi, fatica fisica e mentale eccessiva
- Problematiche della colonna vertebrale, nello specifico dell’area cervicale
Dal momento che il chiropratico concentra il suo lavoro prevalentemente sulla spina dorsale, ci focalizzeremo sull’ultima causa elencata, ovvero sui fischi agli orecchi che derivano da problematiche/traumi vertebrali; ma prima analizziamo gli effetti benefici che la cura chiropratica può avere anche sugli acufeni di altra origine. Una premessa è essenziale: la colonna vertebrale contiene il sistema nervoso al suo interno, pertanto qualsiasi distorsione posturale può causare interferenza nella comunicazione cervello/organi, provocando malesseri, malattie e sintomi dolorosi.
Il chiropratico “aggiusta le vertebre” permettendo al flusso nervoso di tornare a scorrere liberamente; questo produce dei vantaggi a tutti i livelli, in quanto permette all’organismo di funzionare al massimo, rafforzando il sistema immunitario e aiutando il corpo ad affrontare meglio le situazioni di malattia. Perciò, la chiropratica risulta utile anche in caso gli acufeni abbiano origine nervosa, batterica o virale, in quanto migliora le prestazioni del sistema nervoso e dunque aumenta la capacità generale dell’individuo di reagire e di combattere la patologia che ha prodotto il sintomo. Anche in caso di cure che richiedano per forza l’utilizzo di farmaci, i trattamenti chiropratici possono coadiuvare in modo più che efficace la terapia, amplificandone i risultati.
Per quanto riguarda invece le orecchie che fischiano per motivi spinali, le cause possono essere molteplici:
- Muscolotensione dovuta ad un’errata curva fisiologica cervicale
- Una o più vertebre fuori posto, con conseguente schiacciamento dei nervi
- Un’ernia al disco cervicale, con risultati come sopra
- Un colpo di frusta o altro trauma
- I postumi di un’operazione chirurgica nell’area
- L’artrosi cervicale, che porta alla degenerazione dei dischi intervertebrali
- Lo schiacciamento di una o più vertebre
- Più in generale, una postura corporea scorretta
Quando c’è la presenza di un sintomo come l’acufene, è sempre bene rivolgersi a uno o più specialisti per appurarne l’origine e valutare una possibile terapia. Nel caso si decida di optare per un chiropratico, quello che quest’ultimo cerca di capire nel corso di una prima visita approfondita è se il disturbo acustico che il paziente lamenta è dovuto ad un trauma, allo stress, ad abitudini posturali sbagliate o a uno stile di vita scorretto. Oltre che prestare attenzione all’anamnesi, ovvero alla storia medica del paziente, il chiropratico effettua alcuni esami che gli permettono di verificare le condizioni della colonna vertebrale, e collegando tra loro le informazioni ottenute riesce a capire se e in che modo la chiropratica può risolvere il problema delle orecchie che fischiano.
In caso positivo, risulta necessario affrontare la situazione a 360°, ovvero affiancare il lavoro della chiropratica tradizionale e di quella correttiva. Mentre la prima, infatti, agisce a breve termine riportando le vertebre nella posizione corretta e alleviando/eliminando i sintomi, la chiropratica avanzata correttiva agisce invece ad un livello più profondo, poiché andando a ripristinare le corrette curve spinali e la giusta postura corporea riesce a rendere i risultati dei trattamenti ancora più efficaci e duraturi. Si lavora mediante l’uso di aggiustamenti manuali e con appositi attrezzi, tramite l’utilizzo di accessori domestici e con la pratica di appositi esercizi posturali: un tipo di lavoro così completo porta non soltanto a migliorare/risolvere un sintomo come quello delle orecchie che fischiano, bensì ad ottenere un benessere psico-fisico che va ben al di là.