Aree di intervento
Manipolazione viscerale nella cura dell’ernia iatale
Manipolazione viscerale per la cura dell’ernia iatale: scopri come provare a risolvere l’ernia iatale in modo naturale con la chiropratica, evitando l’operazione chirurgica e i farmaci a vita
22 Aprile 2024
La manipolazione viscerale è una tecnica manuale (o tipo di manovra) utilizzata per risolvere in maniera naturale e non invasiva il problema dell’ernia iatale. L’ernia iatale è una condizione che può manifestarsi a qualsiasi età e che spesso può produrre dei sintomi fastidiosi che peggiorano di molto la qualità di vita di chi ne soffre. Ma in cosa consiste esattamente l’ernia iatale? Quali sono i sintomi e gli effetti che può produrre sul corpo? Come funzionano le manipolazioni viscerali? Quel è lo specialista più indicato per effettuare questo tipo di manovra? Innanzitutto, cerchiamo di capire cos’è un’ernia iatale, e come e perché si forma.
Prima di parlare della manovra viscerale, partiamo con una premessa: lo stomaco si collega all’esofago tramite un orifizio, anche detto iato esofago-diaframmatico; qui si trova una valvola che consente il contenimento del cibo nello stomaco. Attraverso lo iato esofago-diaframmatico passa il cibo sotto forma di bolo una volta ingerito, e viceversa nei casi in cui si vomita o quando si verifica il reflusso gastro-esofageo, cioè la risalita degli acidi gastrici lungo l’esofago. L’ernia iatale altro non è che la migrazione di una parte più o meno ampia dello stomaco attraverso lo sfintere che lo collega all’esofago. Esistono diversi tipi di ernia iatale:
- Ernia iatale da scivolamento: in questo caso una porzione di stomaco ed esofago scivola nello iato esofago-diaframmatico. Questo tipo di ernia è il più comune e aumenta la probabilità che avvenga il reflusso
- Ernia iatale paraesofagea: in questa eventualità una porzione di stomaco attraversa lo sfintere gastro-esofageo e arriva al torace, mentre l’esofago resta al suo posto. Poco comune
- Ernia iatale mista: composta dai due tipi sopra descritti
Perché nasce un’ernia iatale (e poi vedremo come la manovra viscerale può risolverla)?
Possono esserci svariati motivi, tra cui:
- Il sovrappeso e l’obesità
- Un trauma addominale violento
- La tosse frequente
- Alcune abitudini errate, come quella di portare la cintura molto stretta
- Una perdita di elasticità o un’alterazione anatomica dello iato gastro-esofageo
- Una variazione della lunghezza dell’esofago, dovuta a qualche patologia
- Qualsiasi altro fattore in grado di aumentare la pressione addominale
Quali sintomi può causare un’ernia iatale? Se è vero che la maggior parte delle ernie iatali passa inosservata, alcune possono causare dei sintomi piuttosto fastidiosi tra cui:
- Il reflusso gastroesofageo
- Problemi digestivi, acidità di stomaco
- Bruciori e dolori alla bocca dello stomaco
- Mal di testa e dolori cervicali
- Difficoltà di deglutizione (o senso di soffocamento)
- Dolori al petto che possono essere scambiati per dolori cardiaci
- Tachicardia o bradicardia, ansia
Come si diagnostica un’ernia iatale? In presenza di uno o più sintomi riconducibili a questa condizione, si possono effettuare una radiografia, una tac o un’esofagogastroduodenoscopia.
A parte la manovra viscerale, quali sono i modi per risolvere il problema dell’ernia iatale? Innanzitutto si possono allevare i sintomi grazie a uno stile di vita corretto: facendo piccoli pasti frequenti e aspettando qualche ora prima di coricarsi, evitando cibi irritanti come alcolici, caffè, cioccolato, agrumi, cipolle, alimenti piccanti o speziati, fritti, cibi molto conditi, salse; non indossando abiti troppo stretti, smettendo di fumare, prestando attenzione al tipo di esercizio fisico svolto e alle posizioni assunte, preferendo le carni bianche ed il pesce rispetto alle carni rosse e agli insaccati, evitando i formaggi molto grassi e limitando i dolci.
Esiste anche la possibilità di un’operazione chirurgica.