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La colonna vertebrale: anatomia, funzioni e curve

La colonna vertebrale, anche detta rachide o spina dorsale, è la struttura portante dell’intero corpo, incaricata di sorreggerlo e di lottare contro la forza di gravità; vediamo più in dettaglio anatomia, funzioni e curve fisiologiche di una colonna vertebrale sana

22 Aprile 2024

Vertebre, spina dorsale e colonna cervicale

La colonna vertebrale (o spina dorsale, o rachide) è il complesso sistema osseo che sostiene il corpo dei cosiddetti vertebrati, ovvero sia degli esseri viventi dotati di una struttura scheletrica ossea e/o cartilaginosa, come l’uomo e numerosi altri animali. Nel neonato la colonna vertebrale costituisce pressappoco il 40% della sua altezza, e continua ad aumentare di dimensioni fino circa ai 18 anni di età, mantenendo comunque le stesse proporzioni sia rispetto al corpo che agli elementi che la compongono.

Molti pensano erroneamente che, data la posizione rannicchiata del neonato all’interno della pancia della mamma, la colonna vertebrale alla nascita sia cifotica, ovvero che abbia la forma di una C; alcuni studi scientifici hanno invece dimostrato che già durante la gravidanza si formano le fisiologiche curve vertebrali che definiscono la classica forma a S della colonna. Può però accadere che il bambino, a causa di un’errata posizione all’interno della pancia della mamma o di un parto traumatico, nasca con delle curve vertebrali rettilineizzate, che se non corrette potranno in qualche modo influire sul suo normale sviluppo e sul buon funzionamento del suo sistema nervoso.

Quante vertebre abbiamo?

Il rachide umano è formato da 33 o 34 vertebre (a seconda che tutte le vertebre coccigee siano o meno fuse tra loro o che una di esse risulti separata), suddivise in 5 aree così come segue:

Le curve fisiologiche della colonna vertebrale

Osservando la colonna vertebrale di fronte, in assenza di patologie risulta diritta; guardandola di profilo, invece, si possono notare due tipi di curvature, denominate:
1) Cifosi: è una curvatura fisiologica della colonna vertebrale con convessità posteriore. Si parla di curve cifotiche per quanto riguarda la zona toracica e coccigea della colonna.
2) Lordosi: è una curvatura fisiologica della colonna vertebrale a convessità anteriore. Si parla di curve lordotiche per quanto riguarda la zona cervicale e lombare della colonna.
Le curve di cui è dotata la colonna servono per donarle solidità e flessibilità e per contrastare meglio la forza di gravità cui è costantemente sottoposta: se la colonna fosse completamente diritta sarebbe molto meno elastica e resistente di quella che è.

aree vertebrali
regione cervicale

La regione cervicale contiene le vertebre che vanno dalla C1 alla C7, ed è suddivisa in:
1) Rachide cervicale superiore: composto dalla vertebra C1 (anche detta atlante) e dalla vertebra C2 (anche detto epistrofeo). L’atlante ha la forma di un anello ed è privo di corpo vertebrale; l’epistrofeo presenta una protuberanza (detta processo odontoideo) che costituisce l’asse attorno al quale l’atlante può muoversi, permettendo la rotazione della testa in entrambe le direzioni. Le due vertebre non hanno alcun disco intervertebrale posto tra loro.
2) Rachide cervicale inferiore: composto dalle vertebre C3, C4, C5, C6 e C7. Si tratta di vertebre di dimensioni più piccole rispetto a quelle dorsali e lombari, l’ultima delle quali detta vertebra prominente a causa del suo processo spinoso molto sviluppato.

La regione dorsale o toracica (a sinistra) contiene le vertebre che vanno dalla T1 alla T12. Le vertebre di questa parte del corpo aumentano di grandezza man mano che si scende verso il basso e sono articolate con le costole mediante le cosiddette faccette articolari.

La regione lombare (a destra) contiene le vertebre che vanno dalla L1 alla L5, che hanno un corpo voluminoso cuneiforme.

regione dorsale
regione lombare

La regione sacrale (subito sotto la lombare) contiene le vertebre che vanno dalla S1 alla S5, che fuse tra loro vanno a formare l’osso sacro.

La regione coccigea (subito sotto la sacrale) contiene le vertebre che vanno dalla Co1 alla Co4 (o Co5), che fuse tra loro vanno a formare il coccige.

La colonna vertebrale: anatomia del nostro sostegno

Tolti l’atlante e l’epistrofeo che hanno forme particolari, una vertebra normalmente è costituita da un corpo di forma cilindrica rivestito da una lamina ossea, contenente un tessuto osseo spugnoso. L’arco vertebrale è composto invece da un peduncolo, due processi laterali e un processo spinoso. Tutte le vertebre sono dotate di un foro (forame vertebrale), attraverso il quale passa il midollo spinale, principale via di comunicazione tra il cervello e il sistema nervoso periferico. Dal midollo spinale si diramano infatti i nervi che conducono l’energia vitale a tutti gli organi del corpo umano.

Tra una vertebra e l’altra (ad esclusione di quelle sacrali e coccigee) troviamo i dischi intervertebrali, formazioni fibro-cartilaginee composte da una parte esterna detta anello fibroso e da un nucleo interno polposo costituito da un gel deformabile, ma resistente alle compressioni. I dischi intervertebrali sono essenziali per il benessere della colonna, in quanto ammortizzano le pressioni a cui è sottoposta e le conferiscono mobilità. Purtroppo possono andare incontro a diversi tipi di patologie (comunemente indicate con il nome di discopatie), che possono portare a dolore e riduzione della mobilità.

Perché è così importante la spina dorsale?

vertebra 1
disco invertebrale

La colonna vertebrale svolge diverse funzioni, rivelandosi una parte essenziale per il benessere dell’uomo:

Proprio per questi motivi è importantissimo prendersi cura della propria colonna, controllando in che condizioni si trova e correggendo al più presto eventuali distorsioni posturali o spostamenti vertebrali, anche in assenza di sintomi. I vantaggi che si ottengono nell’avere una struttura vertebrale ben allineata sono molteplici e tutti in grado di influire notevolmente sulla qualità di vita:

attrezzi per la chiropratica

Come lavora il chiropratico sull’arco vertebrale?

Il chiropratico, grazie all’utilizzo di mezzi diagnostici come l’esame posturale e le radiografie, è in grado di appurare le condizioni della colonna vertebrale del paziente che ha di fronte e di determinare il programma di cura più adatto a lui, anche tenendo conto dei sintomi che presenta e di fattori quali l’età, il livello di attività fisica e i traumi subiti nel corso della propria vita. La chiropratica correttiva avanzata che pratichiamo nel nostro studio, inoltre, è in grado di ripristinare le curve spinali fisiologiche mediante l’utilizzo di appositi macchinari, accessori ed esercizi posturali, amplificando i risultati ottenuti e prolungandoli a lungo nel tempo.

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